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Immagine del redattore Female Cut

The Sanctuary City Project NOWHERE ROMA


Un progetto di Female Cut per IPER Festival delle periferie


10-14 Giugno 2024 > MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_Città meticcia

15 Giugno 2024 > La Pelanda | Mattatoio

Ingresso Gratuito



Qui e ora. È connesso al presente, inteso come spazio di dialogo e attivismo non omologabile alla simultaneità mediatica spesso avvitata su sé stessa, il format Nowhere ideato da Female Cut, incubatore di idee e pratiche femministe intersezionali, che nell’ambito di IPER Festival delle periferie (dal 10 al 16 giugno alla Pelanda, piazza Orazio Giustiniani 4) invita “The Sanctuary City Project”, progetto degli artisti-ricercatori di San Francisco Sergio De La Torre e Chris Treggiari, a cura di Claudia Pecoraro. Dal laboratorio di serigrafia allestito allo Yerba Buena Center for the Arts nella città californiana al MAAM Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia, gli ospiti internazionali materializzano l’idea di opera d’arte come «scultura sociale» cara a Joseph Beyus coinvolgendo gli abitanti e non solo in una sorta di pensatoio collettivo: un contenitore di riflessioni sulla migrazione, in particolare dal punto di vista femminile, e sui diritti umani. Gli spunti verranno elaborati e graficizzati sotto forma di manifesti che fungeranno da pareti immaginarie della «città santuario» concepita come luogo sicuro, accogliente e inviolabile che mette al centro la dignità della persona. Alla stazione di stampa, che amplifica l’identità del MAAM come museo abitato, partecipano anche altre realtà impegnate nelle battaglie per il diritto all’abitare (Spin Time, Porto Fluviale, Hotel 4Stelle). Durante la settimana di IPER, il MAAM ospita anche l’intervento di Cinta Arribas, artista e illustratrice spagnola, che realizzerà un intervento di pittura murale site specific in relazione con i lavori del Sanctuary City Project.

Dal MAAM alla Pelanda, il 15 giugno Nowhere reinterpreta gli spazi dell’ex Mattatoio di Testaccio con l’incontro “The Sanctuary City Project. L’esperienza al Maam” (Teatro 2 ore 19). Al dibattito intervengono: Sergio De La Torre e Chris Treggiari, artisti; Claudia Pecoraro, curatrice; Beatriz Gonzales, Female Cut, coordinatrice del progetto in Italia; autrice/autore Vodcast, Hypercast e/o CUT&; Mario Mancini, presidente di Progettomondo; Cinta Arribas, artista; Maria Egizia Fiaschetti, giornalista del Corriere della Sera; alcuni degli abitanti del Maam.

L’evento culmina nella serata a cura di Miz Kiara (Female Cut) articolata in un preludio dal taglio più contemplativo per concludersi con festa finale in sintonia con lo spirito dell’associazione di promozione sociale che da 15 anni promuove la sorellanza, l’inclusione e l’empowerment femminile attraverso il djing. Dalle 21 (prima nel Foyer 1 e poi nel Teatro 2 e nel Foyer 2 della Pelanda) va in scena la long durational performance «Interno Sospeso» (ideazione e direzione di Federica Dauri ed Elisa Batti, Olanda; composizione sonora di Elisa Batti; performance di Federica Dauri) in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi. L’intervento performativo è un'esperienza sensoriale, avvolgente e suggestiva che si sviluppa attraverso il connubio di suono, corpo e luce. In questa dimensione concettuale lo spazio diventa una tela in cui il tempo si dilata, consentendo a ogni movimento e suono di diventare un tassello di un'opera d'arte vivente. Dalle 22 il contesto di archeologia industriale si trasforma in dancefloor con il dj set di Balsamo di scimmia (Lady Coco), Violet Monkey (Italia/Egitto) ed Efee (Italia/Indonesia) e con le proiezioni video dell'artista Nur (Italia/Egitto). Le protagoniste dell’evento, ciascuna con un carattere, uno stile e una personalità unica tesseranno un tappeto sonoro sfaccettato nel quale i percorsi individuali si mescolano con un immaginario permeato da molteplici riferimenti e suggestioni. Tre radici musicali a confronto si ritrovano per celebrare l’amicizia, la condivisione, l’amore per la musica e la voglia di divertirsi.

A documentare il progetto, il making of e la collaborazione con gli abitanti del MAAM, sarà un Vodcast (video-podcast) realizzato in collaborazione con PROGETTOMONDO da Hypercast e CUT& editing & more con l’obiettivo di restituire l’esperienza di condivisione e creatività dal basso. Il format sarà anche uno strumento per far emergere le storie di migrazione, in particolare femminili, dai vari Paesi del mondo.



SANCTUARY CITY PROJECT

Un progetto di Sergio De La Torre & Chris Treggiari, artisti

prodotto da FEMALE CUT, a cura di Claudia Pecoraro

Con il supporto di Department of Art + Architecture, University of San Francisco e California College for the Arts

Coordinamento del progetto in Italia Beatriz Gonzalez, Female Cut

Vodcast a cura di HYPERCAST e CUT& editing & more, in collaborazione con Progettomondo

Documentazione a cura di CUT& editing & more

Mediapartner Pencil ilustradores








NOWHERE

Una produzione Female Cut e Museo delle periferie a cura di Chiara Graziani

in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi


Interno Sospeso.

Long-durational performance

Ideazione e direzione Federica Dauri, Elisa Batti

Composizione sonora Elisa Batti (Italia/Olanda)

Performance Federica Dauri (Italia/Germania)


Female Cut Djset

Lady Coco | Balsamo di Scimmia (Italia)

Violet Monkey (Italia/Egitto)

Efée (Italia/Indonesia)

video Vj Nur (Italia/Egitto)


BIOGRAFIE


Sergio De La Torre

Nato nel 1967 a National City, California, vive a San Francisco. La sua ricerca indaga e documenta i molteplici modi in cui «i cittadini si reinventano nella città che abitano e le strategie site-specific che mettono in atto per entrare e uscire dalla modernità». Le sue opere sono state presentate alla 10° Biennale di Istanbul, alla Bienal Barro de America, al Cleveland Performance Art Festival, all'Atelier Frankfurt, al Centro Cultural Tijuana, all'YBCA, al TRIBECA Film Festival e al Festival Internacional de Cine de Morelia. È professore associato presso il Dipartimento di Arte e Architettura dell'Università di San Francisco.


Chris Treggiari

Nato nel 1978 a Concord, Massachusetts, vive a Oakland, California. La sua pratica artistica indaga come l'arte possa entrare nella sfera pubblica e connettere persone e luoghi attraverso piattaforme partecipative e mobili che incoraggino l'esplorazione da parte di un pubblico attivo. I suoi progetti sono stati presentati al Padiglione americano della Biennale di Venezia 2012, SFMOMA, Torrance Art Museum, Getty Museum, Berkeley Art Museum, Yerba Buena Center for the Arts, San Jose Museum of Art, Oakland Museum of California e Museum of Contemporary Art di San Diego. Dal 2013 è artista docente in residenza presso il Center for Art and Public Life del California College of the Arts.


Cinta Arribas

Illustratrice di Valladolid, Spagna, crea storie e personaggi immaginifici a partire da un'attenzione speciale alle persone e al quotidiano. La sua arte è una celebrazione della gioia, e ogni sua narrazione è sempre permeata dall’umorismo. Le sue illustrazioni sono state pubblicate su giornali e riviste internazionali, tra cui El País, New York Times, Flow Magazin; tra i suoi clienti, figurano anche Google, Lexus, Camper, Turismo Barcelona, Museo Nacional de la Energía, Curtocircuito Fest, Fundación Josep Carreras.


Elisa Batti è una compositrice di musica elettronica, producer e dj che vive e lavora ad Amsterdam. Dal 2007 ha creato paesaggi sonori per compagnie internazionali di danza contemporanea, con Albert van Abbe, Artes Mobiles, Andreas Hannes, Elisa Zuppini, Ola Maciewska. Tutor al IDLAB di Amsterdam, è attiva anche nel sound design e nella scena techno, con la sua etichetta IMMATERIAL.Archives. Affianca l’attività musicale con la ricerca: dopo un PhD e due Post Docs alla Tech­ni­cal Uni­ver­sity di Delft, lavora nel team di Transizione Energetica al TNO, the Netherlands Institute of Research.

Federica Dauri è una coreografa e artista performativa. Nata a Roma, dal 2014 vive a Berlino. Il suo percorso artistico è fortemente influenzato dall’incontro con le discipline dell’Euritmia e del Butoh. Dal 2013 ha iniziato una ricerca sul corpo e la sua relazione con lo spazio, inteso sia come spazio urbano/pubblico sia come oggetto scultoreo, o ancora come spazio fra i corpi stessi. Dal 2016, collabora come performer con l'artista canadese Peaches, facendo parte del suo ultimo tour mondiale nel 2022-2023.

Lady Coco con la sua passione per il mondo sonoro e culturale afro, black e soul. È l’istinto, tra l’orecchio e il cuore, ad avvicinarla ai generi più in sintonia con la sua attitudine: soul, rap, R’n’B, dancehall. Si esibisce nei locali più importanti d’Europa agli show che precedono e seguono i concerti, tra cui quelli di M.I.A. e dei Public Enemy. Ispiratrice del collettivo «Balsamo di Scimmia», si diverte ad amalgamare il suo sound inconfondibile con altre forme di espressione artistica, dalla danza alla performance.

Il sound di Efèe è solare e ad alto tasso vitaminico. Italo-indonesiana, nasce in Francia e vive a Roma. Inizia a cimentarsi ai piatti nel 2000 tra la Capitale e Londra. In seguito, si dedica all’organizzazione di eventi musicali, fino a farne una professione e a lavorare nel management artistico. Tra i soci fondatori dell’associazione A-Dj, che lavora per la formazione e valorizzazione dei Dj. La sua eclettica selezione attraversa le diverse sfaccettature del funk, del rock, della house music e dell’elettronica.

Chiude la serata l’italo egiziana Violet Monkey, alias di Karima Ali Moselhy, figura chiave del progetto Female Cut. Il suo habitat è permeato dal trip hop, fino alla scoperta della techno attraverso il circuito dei centri sociali e dei rave. Ha attraversato l’Italia in camper per esibirsi con una compagnia di danza contemporanea (all’impostazione accademica preferisce le movenze ritmiche e snodate da cui lo pseudonimo di “monkey”, scimmia). Al djing si avvicina nel 2011 per approcciarsi poi alla produzione: il suo ultimo brano, “Maya playa”, racchiude un forte messaggio ambientalista narrando il viaggio di una tartaruga nel degrado degli oceani.

Vj Nur (Karima Ruzzi) porta sullo schermo dei suoi set una mescolanza di arte contemporanea, memorie personali e ispirazioni che spaziano tra la sfera naturale, artificiale e umana, per alterare la percezione visiva in suggestioni mai definite. Dal 2018 è parte del team di Flyer con cui organizza i più importanti festival romani dedicati alle Audio Visual Digital Arts, come LPM, Live Cinema Festival e Fotonica, insieme ai più grandi artisti della scena mondiale.


Female Cut

Associazione di promozione sociale femminile che promuove il talento delle donne in Italia. Nata nel 2008, ha realizzato migliaia di eventi di grandissimo richiamo, tutti dedicati alla produzione al femminile nella musica, arte, video, performance, moda e fotografia. La missione è di dar maggior spazio alla creatività al femminile e di sensibilizzare attraverso nuovi linguaggi un confronto su temi di carattere sociale e culturale come identità femminile, violenza contro le donne, integrazione e pari opportunità.





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